
In piazza Sidney Sonnino un severo edificio di impronta medioevale si distingue in mezzo al traffico dell’ampio viale Trastevere; è il palazzetto degli Anguillara nobile famiglia nota fin dal XI secolo.
Il palazzetto e la torre risalgono al secolo XIII, furono ricostruiti nel XV e più recentemente restaurati alla fine del 1800 quando si demolirono le vicine casette medioevali per l’apertura dell’ampio viale.
La Casa di Dante del titolo non allude a un inesistente soggiorno del sommo poeta a Roma, ma alla sede in questo palazzetto dell’ente morale “Casa di Dante” cui il Comune di Roma lo cedette cento anni fa, nel 1921, nel seicentesimo anniversario della morte di Dante, perché fosse in perpetuo consacrato alla divulgazione delle opere e della vita del poeta, come riportato da una lapide.
Nello stabile ha sede una biblioteca specializzata in libri danteschi, nella sala conferenze si tenevano ogni domenica letture delle opere di Dante, fino a quando l’emergenza Covid non ne ha determinato la sospensione..