“Trans Tiberim” Oltre il Tevere, questa è l’origine del nome del rione romano, diventato celebre in tutto il mondo per la sua caratteristica popolare e colorita e per le sue case, piazze, chiese, vicoli di origine medioevale.

Nell’antica Roma non faceva parte della città dentro le mura, vi erano soprattutto strutture commerciali legate al porto che si trovava però sulla riva opposta del fiume. In età repubblicana vi abitavano marinai, pescatori e forestieri. Il ponte Sublicio, un ponte di legno lo collegava alla città. Più tardi vi sorsero grandi ville, fra queste anche quella di Giulio Cesare. Solo quando furono costruite le mura Aureliane la parte più a sud vi fu compresa.
In epoca medioevale ebbe vie strette e tortuose su cui si affacciavano botteghe e casupole spesso miserabili abitate da popolani fieri e generosi che si consideravano i romani veraci.
I vicoli si aprono all’improvviso in piazze con palazzi e chiese come Santa Maria in Trastevere, fra le più antiche di Roma, costruita nel 340 d. C.

Il contatto dei trasteverini con il Tevere era costante, molti vi lavoravano come pescatori, facchini, scaricatori, marinai o mugnai nei numerosi mulini che sfruttavano la corrente del fiume. Vi erano poi numerose botteghe artigiane: bottai, chiodaroli, tintori, falegnami, cordari.
Il fiume però periodicamente straripava provocando danni e vittime, l’alluvione del dicembre del 1870, pochi mesi dopo la presa di Roma da parte dei bersaglieri, fu la prima con cui dovette confrontarsi il nuovo Stato italiano. I muraglioni voluti dal nuovo Parlamento appena insediato misero fine alle alluvioni, ma deturparono per sempre un paesaggio unico al mondo.

Lo snaturamento del quartiere continuerà anche i decenni successivi quando facoltosi americani, affascinati dallo spirito del rione, si comprarono le case medioevali per ristrutturarle. In breve nel luogo delle vecchie botteghe sono sorti locali di ogni tipo e la vita notturna attira chiassose comitive. Nonostante tutto il quartiere mantiene il suo fascino e passeggiare fra i suoi vicoli è un’esperienza piacevole soprattutto in ore in cui i festaioli non si sono ancora svegliati!

.