Non si può dire che siamo una famiglia di consumisti, l’usa e getta non fa parte del nostro patrimonio culturale! Quello che però ho trovato fra le cose “messe da parte” è addirittura più che centenario! Una sacchetta o meglio una bustina ricamata per gli indumenti di un neonato che risale al 1919!

La data la posso dedurre dal nome del neonato ricamato, Enzo, un mio zio nato appunto in quell’anno; è di lino, con un tralcio di campanelle ricamate in rilievo. Non so chi la ricamò, forse mia nonna o la mia bisnonna. Quel che so è che di neonato in neonato è arrivata fino alla mia nipotina, quattro generazioni dopo; è un po’ malandata, il lino in alcuni punti è consumato, ma ha un “valore aggiunto” è restata in famiglia per un secolo e ancora può svolgere il suo lavoro, tanto più che l’iniziale del nome è la stessa!