Subisco il fascino dei ricami d’altri tempi e li fotografo o li acquisto ovunque li trovi, durante i miei viaggi o girando per mercatini dell’usato.
Sono stati prodotti dalle mani e dalla fantasia di intere generazioni di donne e narrano storie, leggende, miti o riproducono animali e simboli augurali che promettono amore e fertilità, come questi ricami spagnoli.
A volte li compro durante i viaggi ed entrano a far parte dei miei oggetti di uso quotidiano, come questa scatola ungherese.
Altre volte li trovo a casa di amici, ricamati da qualche nonna che non c’è più, mentre rimane il suo lavoro colorato.
Il punto a croce gigante di questa tovaglietta trovata in un mercatino laziale è ricca di colori e motivi.
Ai mercatini dell’usato si trovano per pochi euro lavori di nonne lontane nello spazio e nel tempo, come questa ruta ricamata a punto a croce da cui ho ricavato una sporta.
Anche il cuscino candido viene dal mercatino dell’usato. Chissà come si chiamava chi aveva queste iniziali! Non corrispondono alle mie, ma mi piace averlo sul letto perché è una cosa bella e perchè il lavoro abile va rispettato e valorizzato.