In primavera le giornate miti, i prati fioriti, gli alberi che mettono le prime foglie inducono a passeggiare nel verde. Roma, contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, è una città ricca di verde, con una rete di Parchi naturali e di aree protette che non ha uguali al mondo. Un territorio solcato dalle acque del Tevere e dei suoi affluenti, con millenni di storia, dove ancora prima di Roma vivevano Etruschi e Sabini, in esso la natura, il lavoro dell’uomo e l’archeologia convivono.
L’Ente Regionale RomaNatura gestisce questo vastissimo territorio di ben 14 mila ettari, che comprende 9 Riserve Naturali, 2 Parchi Regionali, 3 Monumenti naturali e un’Area Marina Protetta. È quello che resta della Campagna Romana ritratta fra ‘800 e ‘900 da artisti provenienti da tutta Europa.
A poche decine di metri da aree trafficatissime e densamente popolate della capitale è possibile immergersi in oasi di tranquillità in cui si può passeggiare, correre, andare in bicicletta.

Parco dell’Aniene
Si incontrano resti di acquedotti, necropoli, ville, strade e ponti romani, torri medioevali, inseriti in un paesaggio di campi coltivati, greggi al pascolo, con le montagne della Sabina che si vedono all’orizzonte.

Riserva Naturale della Marcigliana
Alcune torri e casali dopo essere stati ristrutturati ospitano le sedi del parco.

Casa del Parco della Riserva Naturale della Marcigliana

Torre di Perna (sec. XV d. C.) Parco di Decima Malafede
La fauna e la flora spontanea sono ricche di diversità biologica. Si alternano zone coltivate a zone di macchia mediterranea; dove i fiumi o le “marrane” creano zone umide cresce la vegetazione ripariale con cannucce, tife, pioppi, salici, olmi. Nei fossati crescono le lenticchie d’acqua e l’iris acquatico.

Parco dell’Aniene
Nelle zone protette vivono molti animali selvatici, è possibile incontrare l’istrice e la volpe, nel fiume e nei canneti vivono e nidificano germani reali, aironi cinerini, martin pescatori, cormorani, gruccioni ed altre specie legate all’acqua.
Molti giovani alberi appartenenti alle specie autoctone come lecci, corbezzoli e aceri furono piantati nel territorio del Parco per compensare le emissioni di anidride carbonica sul territorio italiano, secondo gli intenti del protocollo di Kyoto.

Parco dell’Aniene
Molte della aree conservano quella vocazione agricola che fa del Comune di Roma il primo comune agricolo d’Italia. Molte delle aziende agricole sono coltivate secondo i criteri dell’agricoltura biologica e presso i loro spacci è possibile acquistare prodotti alimentari biologici a chilometro zero.

Parco di Decima Malafede
