È iniziato l’autunno, ma non tutte le piante perdono le foglie; ci sono quelle che invece le foglie le mettono. Si tratta di piante adattate a vivere in climi caldi e aridi in cui l’estate è una stagione avversa, con condizioni da cui ci si deve difendere.
Una piacevole sorpresa durante il nostro ultimo viaggio in Sicilia: le prime piogge autunnali hanno fatto fiorire le mandragore. Infatti d’estate queste piantine conservano solo la grossa radice a fittone, le foglie e i fiori spuntano solo in autunno e la fioritura si protrarrà per tutto l’inverno.
Sono piante dai bei fiori lilla, circondate da un’aura di magia. Infatti la robusta radice a fittone è ramificata e ha una forma che richiama la figura umana con tanto di braccia e gambe, ciò ha fatto nascere fin dai tempi più antichi fantasiose credenze sulle sue qualità terapeutiche e magiche. Se ne facevano pozioni cui si attribuivano proprietà afrodisiache e il potere di curare la sterilità, “…non è cosa più certa a ingravidare una donna che darli a bere una pozione fatta di mandragola“. (La Mandragola, Niccolò Machiavelli, Atto II, Scena VI). Tali proprietà erano però legate a poteri perversi in grado di uccidere un uomo.
La realtà è che questa bella piantina appartenente alla famiglia delle Solanacee contiene alcaloidi che hanno un’azione tossica e allucinogena, da non sperimentare per cure fai-da -te.
La piantina è molto attraente con le grandi foglie coriacee di un bel verde scuro che sembrano nascere direttamente dal terreno e i fiori raggruppati al centro della rosetta di foglie.
Anche alle euforbie arborescenti cominciano a spuntare le nuove foglie, per tutta l’estate hanno avuto l’aspetto di un grande corallo con i rametti nudi.
Nella tarda primavera le loro foglie assumono quella che per le altre piante è la colorazione rosso-bruna dell’autunno, poi cadono per rispuntare con le prime piogge e con le temperature più fresche. Fioriranno in inverno quando si ricopriranno di fiorellini gialli. Contengono un lattice velenoso che le difendono dai morsi degli erbivori.
Sono frequenti lungo le scogliere marine del centro-sud.