Nessun substrato è troppo ostile perché qualche specie vegetale adattata non cerchi di colonizzarlo. I primi pionieri sono i licheni, in realtà associazioni fra due organismi molto diversi: un fungo e un’alga che si aiutano a vicenda e possono così vivere in condizioni limite.
I licheni producono sostanze che disgregano la roccia e preparano le condizioni affinché altre piante possano vivervi.
I muschi sono anch’essi piante che colonizzano le rocce in zone ombrose e umide.
Molte sono le piante adattate a condizioni dove altre non riuscirebbero a vivere, riescono a germogliare in fessure della roccia dove il substrato è molto scarso e a farsi strada con le radici intaccando la stessa roccia come questo Camedrio femmina dalle esigenze parche.
o questa scarpetta della Madonna dalla caratteristica forma dei fiori.
Alcune hanno un potente apparato radicale che consente di ancorarsi anche su substrati incoerenti costituiti da detriti franosi, come questa Valeriana rossa.
Belle piante dei dirupi rocciosi sono anche i capperi, le violacciocche, le malvacee (malvone delle rupi e malvone maggiore) e le bocche di leone che fioriscono per gran parte dell’anno su suoli rocciosi calcarei.
Si trovano anche su mura cittadine, un ambiente simile a quello roccioso.
La scarsità di acqua è un altro fattore limitante, alcune si proteggono perché hanno le foglie di dimensioni ridotte spesso rivestite di peli o cere che limitano la traspirazione altre hanno foglie carnose che trattengono l’acqua come le Crassulacee.
Qualunque fessura che si riempia di detrito può essere colonizzata da piantine pioniere.
Alcune riescono a formare cuscini fioriti molto belli.
Anche alcune specie di alberi come questo Pinus nigra si adattano a vivere nelle zone di roccia calcarea, hanno infatti un sistema radicale poderoso che si riesce ad ancorare alle fessure della roccia.
o come questi faggi in ambiente umido e fresco.
Ogni pianta produce un numero enorme di semi, solo alcuni germoglieranno, spesso in condizioni estreme. Potenza della spinta alla propagazione della specie!
