In primavera cosa c’è di meglio che utilizzare i fiori in cucina per preparare qualcosa di profumato e colorato?
La cosa più semplice da fare è aggiungere qualche fiorellino alle insalate miste, io ho aggiunto fiori azzurri di borragine, bianchi di ruchetta selvatica e gialli di senape,
ma se ne possono utilizzare tanti altri: i fiori rosa acceso dell’albero di Giuda o quelli bianchi e profumati della robinia e quelli piccolissimi della stellaria.

Stellaria

Ruchetta selvatica

Senape selvatica
Vanno bene anche le pratoline e l’alliaria o il rosmarino.
Però con i fiori si può preparare anche qualcosa di cucinato, per esempio una pasta rosa con i fiori dell’albero di Giuda.
Pasta in salsa rosa (per 2 persone):
- 150 g di pasta
- 1 pugno di fiori
- 2 cucchiai di olio e.v.o.
- 1 cucchiaio di succo di limone
- sale.
Lasciare qualche fiore da parte per guarnire, frullare il resto insieme al succo di limone e l’olio. Condire la pasta con questa salsa colorata.
Marmellata di mele e fiori:
- 150 g di fiori (si possono utilizzare quelli dell’albero di Giuda, della robinia, petali di rosa)
- 300 g di mele
- 100 g zucchero
- mezzo limone.
Mettere nella pentola le mele a fette, il succo di limone e poca acqua fino a coprire il tutto. Cuocere fino a che le mele non si disfino, spegnere il fuoco, aggiungere i fiori e omogeneizzare con un frullatore ad immersione o passare con il passaverdura. Rimettere al fuoco con lo zucchero e cuocere altri 5 minuti. Invasare subito, chiudere i vasetti e capovolgerli.
Marmellata di fiori di robinia:
- 200 g di zucchero
- 100 g di fiori di robinia
Togliere il peduncolo ai fiori e pestarli in un mortaio fino ad ottenere una pasta omogenea. In alternarnativa si possono passare due volte al passaverdura.
Mettere sul fuoco lo zucchero appena coperto di acqua e farlo chiarificare, cioè farlo sciogliere a fuoco basso fino ad ottenere uno sciroppo limpido (non deve bollire nè diventare scuro).
Togliere dal fuoco ed aggiungere la pasta di fiori, rimettere a fuoco moderato e far cuocere per pochi minuti per amalgamare il tutto. Mettere ancora bollente nei vasi, chiuderli e capovolgerli lasciandoli raffreddare così capovolti su un tagliere di legno o un sottopentola.
Con i fiori di robinia si possono anche preparare frittelle.
Frittelle di fiori di robinia
Preparare una pastella con 1 uovo, circa 200 g di farina, qualche cucchiaio di latte e un pizzico di sale. Mescolare accuratamente fino a che non sia densa ma fluida.
Separare una manciata di fiori dal peduncolo e immergerli nella pastella. Prelevare la pastella a cucchiaiate e friggerla in abbondante olio bollente.
Servirle calde spolverizzate di sale o, se si preferisce, di zucchero in polvere.
La stessa ricetta si può utilizzare per fare frittelle di borragine, utilizzando i rametti fioriti.

borragine
