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cucinare con i fiori

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In primavera cosa c’è di meglio che utilizzare i fiori in cucina per preparare qualcosa di profumato e colorato?

La cosa più semplice da fare è aggiungere qualche fiorellino alle insalate miste, io ho aggiunto fiori azzurri di borragine, bianchi di ruchetta selvatica e gialli di senape,

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ma se ne possono utilizzare tanti altri: i fiori rosa acceso dell’albero di Giuda o quelli bianchi e profumati della robinia e quelli piccolissimi della stellaria.

stellaria2

Stellaria

 Copia

Ruchetta selvatica

senape

Senape selvatica

Vanno bene anche le pratoline e l’alliaria o il rosmarino.

marzo 14 024

flora spontanea alviano 072

Però con i fiori si può preparare anche qualcosa di cucinato, per esempio una pasta rosa con i fiori dell’albero di Giuda.

Montefalco (Lucretili) 046

Pasta in salsa rosa (per 2 persone):

  • 150 g di pasta
  • 1 pugno di fiori
  • 2 cucchiai di olio e.v.o.
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • sale.

Lasciare qualche fiore da parte per guarnire, frullare il resto insieme al succo di limone e l’olio. Condire la pasta con questa salsa colorata.

Marmellata di mele e fiori:

  • 150 g di fiori (si possono utilizzare quelli dell’albero di Giuda, della robinia, petali di rosa)
  • 300 g di mele
  • 100 g zucchero
  • mezzo limone.

Mettere nella pentola le mele a fette, il succo di limone e poca acqua fino a coprire il tutto. Cuocere fino a che le mele non si disfino, spegnere il fuoco, aggiungere i fiori e omogeneizzare con un frullatore ad immersione o passare con il passaverdura. Rimettere al fuoco con lo zucchero e cuocere altri 5 minuti. Invasare subito, chiudere i vasetti e capovolgerli.

Marmellata di fiori di robinia:

  • 200 g di zucchero
  • 100 g di fiori di robinia

alviano 8 maggio 15 002

Togliere il peduncolo ai fiori e pestarli in un mortaio fino ad ottenere una pasta omogenea. In alternarnativa si possono passare due volte al passaverdura.

Mettere sul fuoco lo zucchero appena coperto di acqua e farlo chiarificare, cioè farlo sciogliere a fuoco basso fino ad ottenere uno sciroppo limpido (non deve bollire nè diventare scuro).

Togliere dal fuoco ed aggiungere la pasta di fiori, rimettere a fuoco moderato e far cuocere per pochi minuti per amalgamare il tutto. Mettere ancora bollente nei vasi, chiuderli e capovolgerli  lasciandoli raffreddare così capovolti su un tagliere di legno o un sottopentola.

Con i fiori di robinia si possono anche preparare  frittelle.

Frittelle di fiori di robinia

Preparare una pastella con 1 uovo, circa 200 g di farina, qualche cucchiaio di latte e un pizzico di sale. Mescolare accuratamente fino a che non sia densa ma fluida.

Separare una manciata di fiori dal peduncolo e immergerli nella pastella. Prelevare la pastella a cucchiaiate e friggerla in abbondante olio bollente.

Servirle calde spolverizzate di sale o, se si preferisce, di zucchero in polvere.

La stessa ricetta si può utilizzare per fare frittelle di borragine, utilizzando i rametti fioriti.

flora spontanea

borragine



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