Una bella sorpresa, nel nostro campo sono spuntati i narcisi, spontanei.
I bei fiori profumati hanno ispirato il mito del giovane Narciso, innamorato a tal punto della sua immagine riflessa da una fonte da uccidersi per l’impossibilità di raggiungerla. Anche il termine “narcisismo” si rifà a questo mito.
Forse il nome narciso deriva dal greco narcào, stordire a causa dell’intenso profumo dei fiori.
Sicuramente la sua bellezza ha sempre colpito la fantasia degli esseri umani che ne hanno piantato i bulbi diffondendoli in tutta Europa, le numerose specie che nascono spontanee a volte sono specie coltivate e poi rinselvatichite. Molte dei narcisi spontanei sono protetti, per cui anche se attratti dalla loro bellezza possiamo resistere alla tentazione di raccoglierli e limitarci ad ammirarli nel campo.
Anche il vecchio mandorlo è tutto fiorito.
Fiori appena rosati che sbocciano in pieno inverno, i primi ad annunciare la primavera e quelli che più di altri hanno colpito l’immaginazione dei primi uomini come simbolo della vita che ritorna.
“…la fioritura del mandorlo è già finita. In piccoli sbuffi e briciole e stelle, assomiglia moltissimo a fiocchi di neve disseminati dall’inverno. Un po’ di neve, un po’ di fiori. Solo fiori.” (D.H.Lawrence, Mare e Sardegna, ed. Ilisso.)
