Nonostante il poco sole di questa primavera i fichi si stanno ingrossando, fra poche settimane saranno maturi. I nostri alberi di fichi sono diferi, cioè portano frutti due volte all’anno, in giugno e poi di nuovo in settembre. I fichi settembrini sono più dolci, dopo tutto il sole estivo.
Ce ne sono sempre in grande quantità, tanto da saziare noi umani e da farci tanta marmellata. Ne resteranno sempre abbastanza per la fauna selvatica.
Alcuni animali sono però talmente ingordi e numerosi da depredare un intero albero, per quanto carico sia: ho visto sciami di belle farfalle staccare grossi morsi dai frutti maturi fino a svuotarli. Ma quelli che fanno più danni sono gli storni, perchè arrivano sempre numerosissimi, litigandosi i frutti e sporcando con i loro escrementi quello che non mangiano.
Ancora però i fichi non sono appetibili ed io ho scovato una ricetta umbra che si fa con i fichi acerbi. Rispetto alla ricetta originaria ho aggiunto la cipolla, perchè i fichi hanno ancora poco sapore.
Frittata di fichi acerbi
I fichi devono essere ancora acerbi, ma morbidi. Per due persone ho fatto soffriggere in padella una piccola cipolla con un poco di olio, ho aggiunto tre fichi acerbi, privati del picciolo e tagliati a pezzetti; ho lasciato su fuoco moderato il tutto aggiungendo un poco d’acqua, fino a completa cottura. Ho spento il fuoco e lasciato raffreddare. Nel frattempo ho battuto 3 uova aggiungendo quindi i fichi e le cipolle, sale e pepe.
Ho cotto infine il preparato come una normale frittata nell’olio rimasto nella padella.
Il sapore dei fichi acerbi non è accentuato e non è ancora dolce; questa frittata si può servire come pietanza o come antipasto, tagliata in piccoli pezzi. Sfidate poi i commensali a capire quali sono gli ingredienti!
