I campi ed i fossi si accendono dei bei colori delle calendole (dette anche calendule o fiorranci) di un caldo giallo aranciato. Appartengono alla famiglia delle Composite e ne esiste anche una specie coltivata dai fiori più grandi. Prendono il nome dalle calende, primo giorno del mese per gli antichi romani, a significare che nella buona stagione fioriscono ogni mese.
Contengono un olio essenziale, acido salicilico, mucillagine che danno proprietà depurative, antinfiammatorie e cicatrizzanti, tanto che viene usato l’olio di calendula per fare creme per il trattamento dei problemi della pelle.
Si può ottenere un olio alla calendola con proprietà calmanti delle irritazioni della pelle mettendo a macerare 25 g di petali tagliuzzati e 30 g di fiori secchi di camomilla in 3 dl di olio di mandorle in un vaso di vetro a chiusura ermetica, lasciarlo al sole per un mese o d’inverno vicino ad un termosifone e al termine del periodo filtrare. I petali possono essere anche aggiunti all’acqua del bagno o per risciacquare i capelli, per decongestionare ed idratare.
Il decotto aiuta a combattere l’influenza ed il raffreddore, si ottiene facendo bollire un cucchiaino di fiori di calendula per qualche attimo in 2,5 dl di acqua, si lascia riposare 10 minuti, quindi si filtra e dolcifica a piacere.
La pianta intera si può lessare e ripassare in padella o condire con olio e limone e poi utilizzare per torte salate di verdura o per minestre. Può essere raccolta per un lungo periodo, da quando è appena spuntata alla piena fioritura.
Anche i petali dei fiori si possono aggiungere a insalate, minestre o frittate. Un tempo venivano utilizzati come surrogato del più costoso zafferano. Si possono usare freschi ben triturati per preparare un risotto o farli seccare e conservarli una volta ridotti in polvere con un tritatutto. I boccioli dei fiori si possono mettere sotto sale come i capperi: si lavano e si asciugano, si riempiono poi dei vasi di vetro con strati di boccioli alternati con sale grosso. Quando si vogliono utilizzare si sciacquano per eliminare il sale in eccesso. Si possono utilizzare in salse e sughi.
