Quest’anno le nostre pesche sanguinelle sono arrivate a maturazione, appartengono ad una varietà ormai diffusa solo in alcuni orti, destinate al consumo familiare, che maturano all’inizio di settembre. Io ne ho già parlato qui.
Danno frutti piccoli, ma dalla polpa rossa e profumatissima, da consumarsi freschi o da aggiungere ad altri frutti per farne marmellate.
Vanno bene insieme ad altri frutti che maturano in settembre da aggiungere alla marmellata di mosto. Io la faccio ogni anno e ne ho scritto la mia ricetta qui. I frutti che aggiungo variano a seconda di quello che trovo maturo quando vendemmiamo.
Voglio tenere da parte i semi per ripiantarli. La crescita di un albero partendo dal seme è lenta, ma è un modo per reimparare ad avere pazienza, virtù che non abbonda ai nostri tempi.
La crescita dal seme non è scontata e non dà sempre risultati apprezzabili, perché le piantine che nascono non sono identiche al genitore come nel caso della riproduzione per talea. Ma a me piace l’idea di questo seme che germoglia e che in molti casi dà vita ad un albero.
Per chi non avesse voglia di aspettare o non avesse semi di sanguinelle è sempre possibile rivolgersi ai tanti vivai specializzati in “frutti dimenticati” che ormai sono presenti in molte zone d’Italia ed acquistare direttamente l’alberello.
