Dopo ogni viaggio mi piace sperimentare una o più ricette del luogo dove sono andata: la cucina è una parte importante della cultura di un popolo, che è d’obbligo conoscere. Mi fanno un po’ di tristezza quei gruppi di turisti nutriti a polli arrosto rinsecchiti e patatine rifritte che si possono vedere un po’ in tutti i luoghi turistici del mondo.
Alcune di queste ricette rimangono poi nella nostra consuetudine familiare, un modo di avere varietà di gusti e introdurre nelle proprie abitudini alimentari nuovi sapori e modi di cottura.
Questa è una ricetta che ci ha dettato la nostra guida marocchina e che mi sono affrettata a riprodurre, dopo avere comprato la tajine, cioè il recipiente di coccio dove gli alimenti devono stufare lentamente. Per fortuna a Roma si può trovare di tutto perchè non sarebbe stato possibile portarmi questo recipiente pesantissimo e fragile in aereo!
Ed ecco la ricetta!
Ingredienti
- 1 pollo spezzato
- 1 limone sotto sale
- 2 cipolle
- olive verdi
- 1 cucchiaino di zenzero
- 1 cucchiaino di curcuma
- pepe, sale
Lavare il pollo in acqua e sale, poi cospargerlo di pepe, lasciarlo 5 minuti e sciacquare di nuovo.
Sfregarlo con mezzo limone e cospargerlo di zenzero, poi lasciarlo riposare per circa 1 ora.
Affettare le cipolle e coprire il fondo della tajine, poi disporvi sopra i pezzi di pollo, alternati con fettine di limone sotto sale e olive, salare e cospargere di curcuma.
Mettere il recipiente al fuoco con una retina spargifiamma, coperchiare e lasciar cuocere a fuoco molto basso per più di un’ora. Questo piatto non richiede l’aggiunta di grassi ed in genere non è necessario aggiungere acqua perchè il coperchio conico fa sì che il vapore acqueo ricada sulla pietanza. Controllare comunque e se si asciugasse troppo aggiungere un po’ di acqua.
E’ una pietanza sana e saporita, perchè non ha grassi aggiunti.
Per fare i limoni sotto sale procedere invece così: incidere i limoni a croce sull’apice appuntito, fino ad arrivare alla parte succosa, introdurre nel taglio un cucchiaino di sale e disporre i limoni affiancati dentro un vaso di vetro con questa punta rivolta verso l’alto. Lasciarli così almeno 20 giorni. I limoni perderanno parte della loro asprezza e dell’amaro e possono essere usati per piatti come quello descritto.
