
Il Monte di Pietà è un’Istituzione finanziaria aenza scopo di lucro voluta a partire dal XV secolo dai francescani per sottrarre i meno abbienti dalle spire dell’usura.
Il termine “Monte”, ancora usato in alcuni istituti bancari, sta proprio a ricordare il cumulo di denaro che veniva messo a disposizione da più persone facoltose per sovvenzionare i prestiti ai poveri. Il prestito veniva poi restituito senza pagare interessi, qualsiasi interesser infatti, anche basso si configurava come usura, fortemente condannata dalla Chiesa. Il Monte di Pietà di Roma non fu il primi istituito in Italia, precedentemente erano stati fondati quelli di Ascoli Piceno, Perugia, Orvieto, L’Aquila, Viterbo ed altre città.
Il Monte di Pietà di Roma è attualmente in un palazzo nella piazza omonima, non lontano dalla più famosa Piazza Campo de’ Fiori. Il Pio Istituto del cosiddetto Monte di Pietà fu fondato nel 1539 da papa Paolo III per il prestito di denaro dietro pegno a persone bisognose. Inizialmente era situato in via dei Banchi Vecchi, poi fu spostato in via dei Coronari.
L’iniziativa ebbe molto successo e questa collocazione risultò non più sufficiente, perciò agli inizi del 1600 il Monte di Pietà fu spostato in questo palazzo che era stato della nobile famiglia dei Santacroce.
Negli anni seguenti il palazzo fu ancora ampliato con un nuovo corpo di fabbrica, la direzione dei lavori fu affidata a Carlo Maderno. Il campanile con l’orologio fu eretto nel 1624 da un giovane Francesco Borromini, allievo del Maderno, che figurava come scalpellino e intagliatore di marmo.

Il Monte di Pietà è ancora funzionante, nell’ultimo anno, a causa delle difficoltà in cui si sono trovate molte persone che hanno perso il lavoro a causa della pandemia, nelle ore di apertura si formano lunghe code.