Stanca di pulire le macchie di vino sulle tovaglie, spesso con risultati non eccellenti ho cominciato a pensare ad una soluzione casalinga e me ne sono venute in mente tante. Ho quindi realizzato diversi salvagocce con i materiali che avevo a disposizione.
Il primo è fatto all’uncinetto, un semplice rettangolo a maglia bassa. E’ sufficiente un avanzo di cotone da uncinetto; io ho usato un perlé n.5 ed uncinetto n.2,5. Ho fatto una catenella di 25 maglie ed ho lavorato a m.bassa, avanti ed indietro per 20 giri (6 cm); l’ho ripiegato nel senso della lunghezza ed ho cucito fra loro i due lati lunghi con un giro di mezza m.bassa. All’interno ho inserito un elastico ed ho infine cucito fra loro le due estremità per formare un anello.
Il fiore l’ho fatto a parte e poi cucito sopra con punti nascosti. Queste sono le spiegazioni per il fiore:
1° giro: in rosso: anello magico, 6 m.b. all’interno dell’anello, chiudere il giro con una mezza m.b.
2° giro: 1 catenella, 2 m.b. in ciascuna delle m. del giro precedente.
3° giro (in bianco): 1 cat, * 2 m. alte nella stessa maglia, 1 m. bassissima*, continuare da * a * per 6 volte.
Ne ho fatto un secondo con del velluto. Ho nascosto la cucitura con un bordino lavorato con cotone sottile all’uncinetto a pippiolini.
La cintura mai usata di un vestito può diventare un salvagocce annodata intorno al collo della bottiglia.
Anche una stringa di iuta cucita ad anello è un valido salvagocce.
Come utili per cucire salvagocce possono essere vecchie cravatte, ritagli di stoffa o i bordi elastici delle tute.
Ho cercato di scegliere fra le “vecchie pezze” quelle che avevano un colore vicino al vinaccia…
