I gelsi sono grandi alberi originari dell’Asia, fin dal medioevo furono piantati in grandi quantità nelle regioni italiane in cui si praticava maggiormente la bachicoltura per la produzione della seta.
I bachi da seta infatti si nutrono esclusivamente delle foglie di questi alberi. A volte venivano coltivati vicino alla casa colonica o in siepi di confine o ancora maritati alla vite. Le famiglie contadine ricavavano una parte consistente del proprio reddito dall’allevamento dei bachi da seta.
Oggi queste grandi alberate non esistono più, la produzione della seta non è più conveniente e i filari di alberi furono eliminati perché ostacolavano la lavorazione del terreno con i mezzi agricoli.
Sopravvive qualche gelso secolare dalla corteccia contorta e rugosa. In Italia vivono due specie: il gelso nero Morus nigra e il gelso bianco Morus alba, prendono il nome specifico dal colore dei loro frutti.
I gelsi sono specie rustiche, hanno una buona capacità di crescere spontaneamente e gli uccelli li disseminano frequentemente perché si nutrono volentieri dei frutti dolci e morbidi: le more.
In realtà rispecchiano il nome solo i frutti del gelso nero, gli altri sono bianchi, ma ugualmente dolci e morbidi, sono delle piccole infruttescenze di circa 2 cm di lunghezza.
Nel nostro terreno sono cresciuti spontaneamente piante dell’una e dell’altra specie. Questo è il periodo in cui maturano e si possono assaggiare questi “frutti dimenticati”.
Sono presenti in grande abbondanza, ma la loro raccolta richiede pazienza e tempo, sono infatti piuttosto piccoli. Se si ha l’una e l’altro si può sperimentare una marmellata che è piuttosto rapida da fare poiché non bisogna sbucciarli e snocciolarli. Altrimenti si possono assaggiare aggiungendoli a una macedonia.
Marmellata di more di gelso
- 1 kg di more di gelso (nero o bianco)
- il succo di mezzo limone
- 200 g di zucchero.
Far cuocere le more a fuoco basso con pochissima acqua e la buccia del limone fino a che i frutti non si siano disfatti.
Aggiungere lo zucchero e far cuocere altri 5 minuti.
Togliere la buccia di limone, invasare la marmellata bollente, chiudere i vasi con il coperchio e capovolgerli fino a che non siano intiepiditi.