Oggi si celebra il Natale di Roma, giorno in cui la tradizione colloca la sua fondazione 2773 anni fa.
Roma è le sue pietre ho detto in questo articolo parlando del travertino, ma prima ancora che il travertino è il tufo ad aver determinato perfino il luogo dove sorse.

Colle Palatino
Il tufo è una roccia di origine vulcanica derivata dalla sedimentazione in strati molto spessi di lapilli emessi durante un’eruzione, questi poi si compattano a causa della grande pressione esercitata dagli strati sovrastanti.
Nel caso di Roma furono due distretti vulcanici il Distretto Vulcanico dei Monti Sabatini a nord della città e il Vulcano Laziale, a poche decine di chilometri a sud, ad emettere un’enorme massa di materiale a partire da 600 mila anni fa. L’attività vulcanica di questi distretti fu particolarmente energica tanto che ad ogni eruzione furono emessi decine di chilometri cubi di materiale che formò un’ampia piattaforma costituita di tufi, colate piroclastiche e colate di lava.
I terreni vulcanici appena formati furono subito sottoposti all’azione erosiva da parte delle piogge e dei corsi d’acqua, primo fra tutti il Tevere il cui corso fu inizialmente deviato dai prodotti vulcanici. Alcune delle più importanti vie del centro di Roma come ad esempio via Cavour e via Nazionale sono tracciate proprio nelle valli scavate dai corsi d’acqua che dai colli scendevano verso il Tevere.
Il tufo è una roccia di media durezza che fu presto scavata da questi corsi d’acqua, fu così che sui tufi emessi dal Vulcano Laziale, si formarono i famosi sette colli: Palatino, Aventino, Capitolino, Quirinale, Viminale, Celio e Esquilino,

Colle Aventino
Roma non fu solo costruita sul tufo, ma anche con il tufo che grazie alle sue caratteristiche: la leggerezza e la facilità di lavorazione fu da sempre utilizzato per le costruzioni pubbliche e private, tanto che le cave di tufo e pozzolana hanno demolito in quasi tre millenni intere colline.

Palatino, cisterna arcaica, sec. VI a. C. costruita con blocchi di tufo.
Mano a mano che la città diventava più ricca e potente i monumenti e le ville furono rivestiti di travertino o di marmo. Finita la grandezza dell’impero gli antichi monumenti furono usati come cave di materiali edilizi e molti furono privati del rivestimento marmoreo lasciando solo il tufo.

Castel Sant’Angelo

Parco degli Acquedotti
Nonostante la città sia ormai ricoperta da costruzioni e asfalto in alcuni tratti sono ancora visibili stratificazioni di terreni vulcanici. Il tufo è stato utilizzato anche in epoca moderna per l’edilizia e molte palazzine furono costruite nel dopoguerra utilizzando blocchetti di tufo.
Un materiale umile, non appariscente, ma fondamentale, nel vero senso del termine, per la nostra città.