Molte strade e vicoli del centro storico di Roma hanno nomi che risalgono al medioevo. Ho già parlato qui delle strade che ricordano i mestieri che vi si praticavano. Molte sono anche quelle che ricordano l’insegna di antiche osterie e locande sparite: via della palomba, della rosetta, del pavone, della volpe, del cardello.
Una di queste locande esiste ancora, è l’osteria dell’Orso. È un palazzetto quattrocentesco con belle logge e portici, adornato da decorazioni in cotto. L’albergo probabilmente iniziò a funzionare a fine secolo XV ed era considerato uno dei migliori di Roma.
Il nome probabilmente si deve all’insegna che raffigurava un orso e si è esteso anche alla via al cui angolo un frammento di sarcofago murato raffigura un leone che sbrana una preda.
Un tempo davanti al palazzetto si apriva una piazza, ma la risistemazione del lungotevere voluta dal governo del neonato Stato italiano per arginare le rovinose piene del fiume, hanno chiuso la prospettiva con la costruzione di un muro e la zona si viene a trovare alcuni metri sotto il trafficatissimo lungotevere Marzio.
Oggi l’antica locanda è stata trasformata in un elegante ristorante.