Una sorpresa piacevole di inizio primavera, sotto la gigantesca quercia centenaria sono fiorite le pervinche che come un tappeto hanno ricoperto il terreno su cui ancora persiste un tappeto di foglie secche. D’inverno erano presenti le foglie coriacee, ma è solo in primavera che diventano ben evidenti con i loro innumerevoli fiori azzurri.
So perché sempre ad un pensier di cielo
misterïoso il tuo pensier s’avvinca,
sì come stelo tu confondi a stelo,
vinca pervinca;
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(Giovanni Pascoli, Pervinca)
È un fiore che mi ha sempre affascinato per il suo colore azzurro violaceo, molto bello e particolare, tanto che si usa per indicare quella sfumatura, il color pervinca, che caratterizza gli occhi di qualcuno o il cielo in qualche circostanza, mi è sempre sembrato molto romantico ed evocativo.
La pervinca appartiene alla famiglia delle Apocinacee, la stessa dell’oleandro e come questo è una pianta tossica. Ama i luoghi ombrosi e freschi, come appunto il sottobosco dei querceti.
Con i suoi fusticini striscia sul terreno a cui si àncora con le radici emesse via via che la pianta cresce, arrivando a tappezzarlo per vasti tratti. A volte riesce ad arrampicarsi, se trova un sostegno. Forse il suo nome deriva proprio dal latino vincire (legare).