Sì, proprio così questo è un portaditale all’uncinetto che apparteneva alla mia bisnonna! Mia madre lo conservava nel suo cestino da lavoro e lì dentro ha attraversato molti decenni, non vado molto lontano dalla realtà se dico che ha circa cento anni.
È un fiore colorato, all’interno della parte verde centrale lavorata a maglia bassa, è stato inserito un tappo di sughero sagomato in modo da avere la forma del ditale; è su questo che si mette il ditale per non perderlo nel cestino, come succede sempre.
Una spiegazione della lavorazione ovviamente non c’è, ma provo a decifrare come fu fatto questo lavoro che ha attraversato quattro generazioni.
È lavorato con un cotone sottile ed un un uncinetto forse 1,5. La parte verde centrale parte da un cerchio magico nel quale si fanno 6 m.basse, poi si procede sempre a m.bassa a spirale lavorando nel secondo giro 2 m.b nella stessa m. Si prosegue sempre con il verde aumentando le maglie necessarie ad ottenere un tronco di cono delle dimensioni volute. Sempre con il cotone verde si lavora la parte traforata: 1 m. altissima e 2 catenelle per ogni m. del giro precedente.
I petali sono a m. altissima: 1° giro: con il cotone rosso sono state lavorate in ogni catenella del giro precedente *1 m. altissima, 2 cat*, ripetere 4 volte da * a *, sempre puntando l’uncinetto nella stessa cat.
2° giro: in ogni cat. lavorare *1 m. altissima 2 cat* per 4 volte.
3° giro: in ogni cat. 1 m.bassa, 3 cat.
