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l’architettura dei miei viaggi

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Non potevo mancare alla sfida di Monica del blog Viaggi e Baci! Ho avuto solo bisogno di un po’ di tempo per scegliere fra i possibili temi da trattare ed una volta scelto il tema fra le foto, non più di tre!

Alla fine ho deciso di parlare dell’ architettura che ha da sempre avuto la potenza di commuovermi: altri stili mi piacciono, li ammiro, ma il romanico è quello che conserva sempre per me un posto speciale e che merita un viaggio da solo. In particolare il romanico pugliese e la sua pietra rosata.

La cattedrale di Trani, in Terra di Bari, mi colpì moltissimo quando la vidi la prima volta quasi quaranta anni fa. Si leva bianca e maestosa nella sua linearità, con lo slanciato ed elegante campanile, il mare a fare da sfondo e gli ampi spazi, candididi anch’essi, che la circondano.

Puglia dic.'11 035

La città nel Medioevo era molto florida, grazie al suo porto, uno dei più importanti del basso Adriatico, che garantiva le comunicazioni  con la Terra Santa. La chiesa fu iniziata nell’XI secolo, sul luogo in cui morì per sfinimento Nicola, un giovane pellegrino, di ritorno dalla Terrasanta, ma fu compiuta solo nel XIII secolo.

E’ una delle più belle cattedrali della Puglia, quello che mi colpisce  è la purezza e l’eleganza delle forme e il bel colore rosato, che spicca sull’azzurro del mare, dato dalla “pietra di Trani”, un pregiato calcare che ancora oggi si cava nelle vicinanze della città.

Nella parte posteriore singolari sono le tre absidi semicircolari, alte come torri, con finestre riccamente ornate.

Puglia dic.'11 045

Il bellissimo portale è rivestito da rilievi a intrecci vegetali o geometrici, figure di animali e di mostri e scene bibliche,  con influssi arabi e francesi.

Puglia dic.'11 041

Mi colpiscono sempre gli intrecci dei rilievi romanici, in cui l’arte imprigiona nella pietra in belle forme sinuose, simboli, sogni, incubi dello spirito umano.

Bellissima è anche la porta di bronzo a formelle in bassorilievo risalente al XII secolo.

L’interno è semplice ed austero, ma luminoso, come in tante altre chiese romaniche. Molto bella la cripta di s.Nicola, in cui le tante colonne hanno bellissimi capitelli, anch’essi con figure a rilievo.



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