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Il Parco Regionale Riviera di Ulisse si estende lungo il Golfo di Gaeta con paesaggi bellissimi, fra promontori, falesie e fondali marini ricchi di vita, con ambienti di macchia mediterranea in cui si trovano specie rare ed endemismi.
Comprende il Parco di Monte Orlando sopra Gaeta, di cui avevo parlato qui , il Promontorio Villa di Tiberio e il Parco di Gianola e Monte di Scauri. Quest’ultimo è situato all’estremo sud del Lazio nei comuni di Formia e Minturno, alla base della catena montuosa degli Aurunci.
Le rocce che lo costituiscono sono prevalentemente di origine sedimentaria e in parte derivate dall’azione del vulcano di Roccamonfina.
La passeggiata per raggiungere l’area costiera di Gianola inizia dall’ampio parcheggio che si può raggiungere dalla via Appia dopo Formia, seguendo i cartelli per Gianola. Si cammina in una grande sughereta con alberi in alcuni casi di notevoli dimensioni.
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Nella sughereta è stato allestito un percorso avvntura per bambini e ragazzi.
Più vicino alla costa gli alberi cedono il posto alla macchia in cui prevalgono l’erica, il corbezzolo, il caprifoglio, il mirto, il lentisco e la fillirea. Lì dove arrivano gli spruzzi del mare si può incontrare il finocchio di mare, un tempo utilizzato dai pescatori per aromatizzare il cibo.
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Alla fine del sentiero un’ampia zona archeologica mostra le rovine di un’antica villa romana del 50 a. C. circa, forse di proprietà di un certo Mamurra. Oltre ai resti della villa sono visibili i ruderi di due cisterne.
Sul mare quello che è chiamato porticciolo romano è in realtà un’antica peschiera per l’allevamento dei pesci.
Dall’alto bellissimo è il panorama su tutto il golfo, fino a Gaeta, su questo mare il cui il mito narra delle vicende di Ulisse e successivamente di quelle di Enea.
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